VI PIACE IL COGNAC? ALLORA DOVETE BERLO DOVE È NATO

Scommettiamo che non sapete dove è nato il cognac?

E se vi dicessimo che ci sono di mezzo un ricco mercante, una corte imperiale e l’Expo di Parigi?

La storia è iniziata nel lontano 1887, a Yerevan, capitale dell’Armenia. Il mercante in questione fondò una fabbrica di brandy. 11 anni dopo, arrivò un tale che era fornitore ufficiale della corte imperiale russa; Nikolay Shustov, produttore russo di vodka e liquori, se la comprò.

Nel 1900 il suo “brandy” fu presentato all’Esposizione Universale di Parigi ed ottenne il diritto di essere chiamato “cognac”. Da lì l’ascesa internazionale della Yerevan Brand Company, che quest’anno festeggia i 130 anni di attività.

Durante la conferenza di Yalta, Stalin offrì il brandy armeno a Churchill, che ne fu talmente colpito da chiedere che gliene fossero spedite diverse casse ogni anno. Di buoni gusti Churchill: il brandy armeno era ed è preparato con acqua di sorgente e la più raffinata selezione di uve della piana dell’Ararat.

L’attuale edificio della fabbrica è stato costruito nel 1953 e oggi è una filiale del gruppo francese Pernod Ricard. I brand Ararat (monte armeno), Dvin, Nair e Noè sono i più famosi, esportati in 25 nazioni.

Sono a base di uvaggi rigorosamente armeni, che invecchiano 3,5,6,7 o 10 anni in botti secolari di quercia caucasica fatte a mano.

All’interno della fabbrica, il Museo è aperto al pubblico 7 giorni su 7, dalle 9 alle 20; ogni ora parte la visita guidata, in lingua francese e inglese, che comprende anche la degustazione di 2 o 3 etichette.

C’è stato anche George Clooney, volete non andarci voi? Soprattutto nell’anno dell’anniversario. Aspettiamo le vostre recensioni…

www.parextour.it/destination/armenia